Nastro in Plastica VS Nastro di Carta attivato dall'acqua
Se vuoi assicurarti che i costi di spedizione della tua azienda siano ridotti al minimo, che gli articoli confezionati all’interno dei tuoi imballi vengano inviati in modo sicuro e arrivino a destinazione senza problemi con grande soddisfazione dei tuoi clienti, prova a leggere quanto sotto.
Per proteggere al meglio la tua spedizione, avrai bisogno di una soluzione di chiusura che abbia una garanzia di tenuta versatile, che sia robusta, con grande tenuta e di facile applicazione, in modo che il cartone possa resistere ai rigori del processo di spedizione senza problemi.
Quando si tratta di scegliere tra plastica, nastro sensibile alla pressione (PST) e nastro di carta attivato dall’acqua (WAT), è buona norma considerare tutti i fattori attivi e passivi che gravitano attorno al processo di spedizione, dalla possibilità di furto, all’economicità, dalle condizioni climatiche alle diverse tipologie di imballo, cosi da poter determinare quale nastro sarà la migliore soluzione per la tua applicazione.
Nastro sensibile alla pressione e processo di spedizione
Il nastro plastico sensibile alla pressione è costituito da una pellicola e da una sostanza adesiva che aderiscono ad una determinata superficie quando viene applicata una leggera pressione. Il nastro è ovviamente a base “petrolifera” per cui deve appositamente essere smaltito e non può di certo considerarsi “amico dell’ambiente”. Da ultimo viene generalmente applicato manualmente con pistole a nastro.
Furto: Le caratteristiche intrinseche del PST e il suo grado di incollatura alla superficie rendono facile rimuovere o accedere al cartone spingendolo verso il basso, senza lasciare traccia di ingresso. A causa della sua mancanza di evidenti prove di manomissione, il furto può essere un problema di spedizione.
Rapporto costo-efficacia: Sulla base di un confronto paritario di superficie al m2, il PST di plastica è relativamente economico. Tuttavia, nella stragrande maggioranza per questioni di praticità, molte persone usano diverse strisce di nastro adesivo per sigillare i loro cartoni per cercare di garantire la sicurezza di chiusura o per cercare di creare una maggiore resistenza. Una volta aggiunte diverse strisce di nastro all’equazione, la caratteristica economica di PST scompare.
Branding: Il branding è importante per la tua azienda? L’imballo con cui spedisci i tuoi prodotti, è il biglietto da visita che i tuoi clienti ricevono come primo contatto con la tua azienda. È sicuramente costoso stampare il tuo logo o un messaggio su plastica PST e, con maggior ragione, diventa deprimente dover poi constatare che tutti gli sforzi di branding sono compromessi dal fatto che, per cercare di proteggere il tuo imballo, vengono usate diverse strisce di nastro. Da ultimo e di uguale importanza è il fatto che quanto sopra crea un basso profilo di immagine all’imballo.
Nastro di carta attivato dall’acqua e processo di spedizione
Il nastro di carta attivato dall’acqua è realizzato principalmente con nastro di carta Kraft o con carta riciclata di colore bianco o naturale. L’adesivo è realizzato con base di amido. Generalmente è disponibile in varie larghezze e spessori e può essere realizzato con diverse possibilità di rinforzo. L’adesivo viene attivato con acqua e, penetrando nel materiale del cartone, conferisce al nastro un legame permanente con l’imballo. Viene generalmente applicato con un distributore di nastro manuale o automatico. Essendo di derivazione naturale, il nastro è 100% green ed ecocompatibile può essere smaltito in unica soluzione con l’imballo; un notevole risparmio!!!
Condizioni climatiche: La soluzione che usa nastro in plastica PST è fortemente influenzata dalla tipologia degli ambienti in cui viene utilizzata; non funziona bene in ambienti con temperature fredde e/o troppo calde, umidità elevata e ambienti polverosi. Queste situazioni “difficili” ma praticamente quotidiane nel processo di spedizione, fanno perdere la capacità di sigillare l’imballo. Inoltre, lo sporco o la polvere presente sul cartone, depositandosi sotto il nastro di plastica, compromettono l’integrità del sigillo e di conseguenza dell’imballo stesso.
Furto: Il nastro di carta attivato dall’acqua scoraggia il furto perché è particolarmente difficile da rimuovere senza lasciare evidenti segni di manomissione. Il fatto che si “fonda” letteralmente con il cartone, rende di fatto garantita la chiusura antieffrazione dell’imballo. Durante il processo di spedizione, il furto generalmente si verifica perché è facile “da fare” e difficile da “individuare”. Con il nastro di carta attivato dall’acqua, l’antieffrazione è assicurata e, nell’eventuale tentativo di manomissione, l’evidenza è subito riscontrabile.
Economicità: Sulla base di un confronto paritario di superficie al m2, il nastro di carta risulta più costoso (nelle versioni con rinforzo) del PST di plastica. Tuttavia, poiché è necessaria solo una striscia di nastro per sigillare saldamente un cartone, il differenziale tra i due materiali comparati di solito scompare poiché gli utilizzatori spesso impiegano due o tre strisce di plastica PST. Associato a questo vantaggio, le aziende traggono ulteriori risparmi sui costi dalla mancanza di furti associati al WAT e dalla possibilità di smaltimento in unica soluzione degli imballi senza alcuna separazione di materiali.
Condizioni climatiche: Il nastro di carta attivato dall’acqua non soffre alcuna criticità; si comporta bene nelle condizioni estreme di freddo, caldo, luce, umidità e sporco, mantenendo le sue proprietà di incollaggio e di tenuta sempre al massimo livello. Inoltre, considerato che la sua capacità di incollaggio deve essere attivata dall’acqua, può essere stoccato per lunghi periodi senza variazione delle caratteristiche strutturali originarie permettendo, tra le altre cose, anche la possibilità di approvvigionamento programmata nel tempo con vantaggio sui costi di acquisto.
Branding: Il branding è un elemento critico e fondamentale per la crescita delle aziende. Utilizzando il nastro attivato dall’acqua, un’azienda può facilmente personalizzare l’imballo con il proprio logo o con un messaggio promozionale direttamente sul nastro a colori o in bianco e nero. Questa possibilità, unita all’alta immagine professionale data dall’estrema pulizia della chiusura con una sola striscia di nastro, mantiene alta la visibilità del marchio e al centro dell’attenzione quando l’imballo arriva a casa o in ufficio del cliente.
Scegliere correttamente la tipologia di nastro da utilizzare per la chiusura dell’imballo è un elemento fondamentale per un notevole apprezzamento del cliente finale e, ancor più importante, per l’efficienza dei costi aziendali. Identificare correttamente la tipologia di nastro da utilizzare può garantire la sicurezza del prodotto, l’economicità aziendale e la rispondenza all’ecosostenibilità dell’imballo, migliorando di fatto il posizionamento del Brand nell’apprezzamento finale del Cliente. Il consiglio è quello di valutare attentamente i pro e i contro di ciascuna possibilità prima di decidere che tipo di materiale usare per sigillare al meglio l’imballo, senza perdere di vista l’impatto ambientale che la scelta può generare.
Per info www.evi-itaia.com
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