ROI (Return On Investment) applicato all’Automazione del Packaging

ROI (Return On Investment) applicato all'Automazione del Packaging

Il fine linea di confezionamento è l’ultimo anello della catena di produzione e spesso non viene considerato importante nelle attività di calcolo amministrativo, dimenticando che proprio questo ultimo passaggio è essenziale per definire con successo una linea produttiva. Senza di esso, le merci non possono uscire dall’azienda, viaggiare in sicurezza verso i clienti ed essere loro consegnate senza manomissioni, mancanze o danni.

Pertanto, è necessario garantire che l’intero processo di imballaggio sia produttivo, efficace e, soprattutto, sicuro per gli operatori del fine linea.

Affidarsi esclusivamente al lavoro manuale può essere uno dei motivi per cui la linea di confezionamento non funziona al massimo delle sue potenzialità.

L’automazione del fine linea è una soluzione semplice che, oltre ad essere efficace, interviene da subito positivamente sulla gestione dei costi aziendali.

Molti tendono a sottovalutare questa possibilità e a rimandarne la presa in esame perché ritengono che i costi iniziali siano elevati, ma un’attenta verifica del ROI applicato all’automazione del packaging porta a considerare questa soluzione un investimento valido, vantaggioso ed intelligente.

Cos’è l’automazione degli imballaggi?

L’automazione del confezionamento applicata al fine linea, comprende un’ampia varietà di diverse possibili soluzioni che allineano e regolano le diverse procedure che gestiscono, applicano o utilizzano sistemi per il singolo confezionamento. Tutte le tipologie di automazione sono attentamente progettate per accelerare il processo di imballaggio, fornire risultati di alta qualità e migliorare la sicurezza sul posto di lavoro.

Data la molteplicità delle possibili soluzioni e/o necessità è importante sottolineare ed evidenziare che indipendentemente quanto semplice o complessa possa essere l’attrezzatura che deve essere valutata, ogni tipo di automazione genera sempre un eccellente ROI. Tra risparmio di manodopera, riduzione dell’uso dei materiali, maggiore sicurezza dei lavoratori e sostenibilità totale dell’imballo (usando nastro WAT per la sigillatura dell’imballo) il ROI regala un eccellente risultato.

Ad esempio, si possono velocemente verificare i costi sul risparmio di manodopera: statistiche di settore e verifiche operative indicano che in alcuni casi le spese totali di imballaggio direttamente correlate alla manodopera incidono fino al 58% sui costi di produzione….

Su una ricostruzione operativa di comparazione, è stato registrato che un operatore utilizzerebbe 14 ore ininterrotte per sigillare manualmente 2.500 colli; con una nastratrice a regolazione manuale entry level (per contenere al massimo i costi iniziali) in sole 4 ore si ottiene lo stesso risultato dove, oltre all’indubbio risparmio di manodopera,  si deve considerare anche il notevole risparmio di materiale di consumo (con nastro WAT una sola striscia  garantisce la chiusura in sicurezza dell’imballo) e la possibilità di impiegare l’operatore per altre mansioni.

In effetti il ROI dell’automazione degli imballaggi è davvero interessante tanto che, se ben “costruito”, riduce in modo impressionante le tempistiche di ammortamento dell’investimento; consente inoltre agli operatori di concentrarsi su lavori più coinvolgenti e appaganti che si traducono istantaneamente in una migliore qualità del lavoro.

Automazione del confezionamento per la sicurezza e la salute degli operatori

In qualsiasi magazzino o impianto di produzione, deve sempre essere garantita la massima sicurezza attiva e passiva degli operatori. Nello specifico ad esempio, alcune attività che accompagnano una linea di confezionamento interamente manuale includono l’esecuzione ripetuta delle stesse operazioni: il piegarsi e allungarsi regolarmente, sedersi o stare in piedi in posizioni scomode e sollevare, spingere o tirare oggetti.

Le soluzioni che prevedono l’utilizzo di un sistema automatizzato eliminano la maggior parte di questi problemi poiché evitano agli operatori la ripetitività dei movimenti logoranti e consentono loro di ridurre le attività manuali più faticose; di contro, possono invece programmare e utilizzare l’attrezzatura di imballaggio aumentando la propria professionalità.

Limitare gli sprechi di materiale

Non serve poi particolare impegno per soffermarsi sulla chiusura manuale di una scatola e verificare quanto materiale viene impropriamente utilizzato; basta infatti guardarsi attorno e difficilmente si trova un imballo con una sola striscia di nastro che ne garantisce la chiusura. Questo riscontro genera subito una considerazione matematica: con la chiusura manuale dell’imballo, che si sappia esattamente quanto materiale viene utilizzato quotidianamente o che non ce ne sia esatta contezza, non c’è dubbio che impiegando attrezzature per il confezionamento automatico, l’utilizzo complessivo dello stesso sarà molto, molto meno. Inoltre, con l’utilizzo di nastro WAT si ha la certezza di una garanzia di chiusura indipendentemente dalle condizioni atmosferiche, dalla tipologia del cartone e dalla presenza o meno di polvere sullo stesso perché, umettandosi, il nastro si salda letteralmente alla confezione diventandone un tutt’uno. Da ultimo poi è da considerare che, cosi realizzato, l’imballo è smaltibile in unica soluzione e di conseguenza si annullano i costi del personale per la separazione delle componenti ed il corretto smaltimento.

Un esempio che può concretizzare al meglio quanto sopra, è il risultato di un test comparativo che ha registrato un utilizzo di oltre 6.500 m di nastro plastico per chiudere manualmente 3.000 confezioni: con una nastratrice a regolazione manuale e nastro WAT ne sono bastati solo 1.400 m.

Nel complesso, l’automazione del packaging è senza alcun dubbio più efficiente e precisa di quanto può fare manualmente un operatore, il che significa che si utilizza molto meno materiale per ottenere lo stesso risultato. Se si riduce la quantità totale di materiale impiegato ogni giorno, mantenendo o aumentando la produzione, il risparmio di denaro è matematico. Il ROI dell’automazione del packaging è indubbiamente importante nella gestione aziendale; pur avendo un costo iniziale che può apparire elevato, le soluzioni di packaging automatizzato unite ad un appropriato utilizzo di materiale di consumo possono, conti alla mano, ammortizzarsi in un breve periodo operativo.

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